Blades in the Dark – L’ultimo Colpo

Per la sensibilità dei temi e dell’ambientazione, l’evento è indicato ed aperto solo a persone maggiori di 16 anni. Partecipando si dichiara di avere almeno 16 anni, l’organizzazione si esonera da ogni responsabilità in caso di partecipazione di minori di 16 anni e si riserva di impedire la partecipazione a soggetti che sospetti essere minori di 16 anni.

Trigger warnings: morte, violenza, spiriti, fantasmi, demoni, possibile turpiloquio/linguaggio scurrile.

I trigger warning indicati sono inevitabili in quanto parte dell’ambientazione e del mondo di Blades in the Dark, ma questo non significa che verranno approfonditi o descritti nel dettaglio, ma vi si verrà anche velatamente necessariamente in contatto.

Saranno come sempre previsti sistemi di sicurezza e sarà garantito il rispetto della sensibilità di ogni persona evitando di toccare o approfondire argomenti non graditi/sensibili.

Durante l’evento verranno scattate fotografie ed effettuate riprese da condividere sui nostri profili social (storie, posts, reels) con finalità divulgative senza scopo di lucro. Partecipando all’evento si è perciò consapevoli che la propria immagine potrà essere trattata gratuitamente dagli organizzatori e postata sui propri profili social. In qualsiasi momento si potrà chiedere la rimozione delle proprie foto e video contattandoci direttamente sui profili social.

Ambientazione

Secoli fa un cataclisma distrusse il sole restituendo un mondo in una perpetua oscurità ed aprendo sul mondo dei vivi le porte del mondo degli spiriti, lasciando fantasmi e demoni liberi di vagare ed attaccare i viventi, di cui bramano l’energia vitale.

È in questo mondo che si inserisce Doskvol, città portuale divisa in distretti, protetta da torri folgoranti alimentate con elettroplasma estratto dal sangue di Leviatano così da tenere fantasmi e demoni fuori dalla città. Ma, di conseguenza, anche dentro.

Doskvol è governata dal Lord Governatore e di fatto dalla nobiltà, che vive nei quartieri più rinomati protetta dalle Giubbe Blu, una corrompibile guardia cittadina. A ciò si aggiungono poi i Guardiani di Spiriti, un corpo speciale dalla identità segreta incaricata di gestire i morti nella città di Doskvol così da impedire il girovagare dei fantasmi dei defunti. Ad ogni decesso le campane spettrali suonano, i corvi Beccamorte spiccano il volo identificando il luogo della morte, ed i Guardiani intervengono subito al fine di catturare e smantellare il fantasma, eliminandolo ed estraendone preziosa energia elettroplasmatica. I fantasmi però vengono anche utilizzati dal governo e dalla nobilità per creare costrutti: macchine in cui viene inserito uno spirito al fine di trarne utilità; per ogni macchina uno spirito.

In questo contesto si inserisce la criminalità di Doskvol: le bande criminali non solo lottano tra di loro, ma spesso trafficano anche con esseri soprannaturali, rubano reliquie magiche o compiono rituali proibiti.

Il Lord Governatore, perciò, ha trovato una soluzione a questa criminalità sempre più dilagante. Un nuovo corpo militare incorrompibile: una serie di costrutti, l’Arma cittadina, controllate simultaneamente in qualche modo misterioso così da porre fine all’era delle bande.

Da un po’ di tempo, quindi, le campane non suonano più, i corvi Beccamorte non spiccano più il volo ed i Guardiani di Spiriti non si vedono più in giro. Eppure voi sapete bene che di gente ne è morta, ma, per qualche motivo il fantasma viene subito aspirato da una forza invisibile.

Una organizzazione segreta, che si firma come “Le Moire”, ha deciso di intervenire prima della realizzazione di questo piano, raccolte più informazioni possibili, ha contattato ogni banda di Doskvol imponendo una tregua al fine di sventare il progetto del Lord Governatore, assegnando ad ognuno di voi una missione così da scoprire i dettagli dell’Arma cittadina ed impedirne la realizzazione.

Questo è il nostro ultimo colpo, se falliremo qui non ci saranno più bande, non ci sarà più criminalità, non ci saremo più noi, solo ricchi nobili impigriti che mangiano anguille allevate sulle spalle della povera gente che vive per strada. E’ il momento di allearci e spingerci al limite, prima che sia tutto perduto.